Ovviamente è stata presentata regolare denuncia contro ignoti alle forze dell’ordine e si spera che le indagini portino a scoprire ed assicurare alla giustizia gli autori del gesto. Arci Caccia Arezzo ha deciso di astenersi dal commentare l’accaduto, non volendo dare ulteriore visibilità a chiunque abbia compiuto l’atto vandalico: balordi comuni, integralisti animalisti o, anche se ci rifiutiamo di crederci, altri cacciatori, forse per invidia o chissà quali altri motivi.
Un primo passo concreto La proposta di riforma della legge 157/92 sulla fauna selvatica rappresenta finalmente il primo passo concreto per la revisione di una normativa obsoleta e carente che, ormai da anni, non consente più di far fronte all’emergenza...
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