Il fatto che il lupo sia arrivato anche sui Colli Euganei, territori frequentati da famiglie e amanti della natura, deve destare in noi una profonda e motivata preoccupazione perché il lupo mangia carne viva. Se il lupo riesce a mangiare un cinghiale che pesa più di un quintale, immaginiamo come si può comportare se, affamato, si imbatte in una persona che pesa una settantina di chili. L’incontrollata proliferazione della fauna selvatica porta a un’alterazione dell’ecosistema e non contribuisce al miglioramento della biodiversità.
Risulta del tutto evidente che le Istituzioni devono affrontare queste tematiche in modo obiettivo e sulla base di nozioni gestionali di natura tecnico-scientifica e non sulla base dell’emotività di chi crede che i lupi in circolazione siano quelli delle fiabe di Walt Disney e dei tre porcellini. Se nei secoli il lupo è sempre stato considerato come nemico dell’uomo e delle attività produttive, una ragione ci deve pur essere (On. Sergio Berlato – presidente di ACR Associazione Cultura Rurale).
SALVE, IO sono un cacciatore , o 65 anni e con la mia patologia non so quanto potro’ andare a caccia ( e me ne vanto di essere cacciatore ) perche’ i cacciatori abbiamo la testa a posto siamo coscienti in ogni cosa, prendiamo la selvagina che si puo’ prendere , non auguriamo il male a nessuno sappiamo quando si puo’ cacciare proteggiamo la natura, quei signori che vogliono i lupi o i coccodrilli, non capiscono minimamente cosa vuol dire avere nei nostri territori animali aggressivi, non hanno rispetto neanche per le loro famiglie , vogliono solo fare dispetto ai cacciatori non sono poi cosi tanto animalisti…probabilmente guadagnano qualcosa, se andassimo a seguirli sono del parere che mangiano carne, pesce come tutti , in ogni modo lo STATO dovrebbe provvedere a calmare queste persone, non e una situazione che puo continuare. SALUTO TUTTI Rocco C.