Caccia e Fauna: Lazio, iniziato iter per nuova legge sugli “Interventi regionali per la conservazione e gestione della fauna selvatica e per la pianificazione e regolamentazione dell’attività faunistico venatoria.
Il Centro regionale per la fauna selvatica” ha iniziato il proprio cammino in Consiglio regionale. Il provvedimento si pone tre obiettivi. Il primo è la tutela, la gestione e il controllo delle specie selvatiche presenti nel territorio del Lazio e la conservazione del loro habitat. Il secondo punta a disciplinare l’attività faunistico-venatoria, mentre il terzo mira a prevenire e a risarcire i danni provocati dagli animali selvatici. La proposta, infine, cancella l’Osservatorio regionale e introduce un Centro regionale per la fauna selvatica, composto da personale della Regione. Su questo punto si sono concentrate le maggiori discussioni nel corso del dibattito, in particolare per il suo inquadramento all’interno del Segretariato generale della Giunta. Il testo, elaborato nella commissione Agricoltura presieduta da Mario Ciarla (Pd), è sottoscritto dai consiglieri Marco Vincenzi (Pd), Mario Abbruzzese (Pdl – Forza Italia),Luca Gramazio (Pdl – Forza Italia), Riccardo Valentini (Per il Lazio) e Giancarlo Righini (Fratelli d’Italia) oltre a Ciarla stesso. Presente ai lavori l’assessore all’Agricoltura, Sonia Ricci. Sull’iniziativa legislativa pendono in tutto 532 emendamenti, dei quali 480 hanno quale prima firmataria Silvana Denicolò (M5s).
La relazione introduttiva. “Nel Lazio – ha detto il relatore della legge Mario Ciarla – i danni causati alle coltivazioni dalla fauna selvatica ammonterebbero a circa tre milioni l’anno con centinaia di aziende danneggiate”. Si tratta di “una vera e propria emergenza”. L’impianto normativo in materia risale agli anni ’90 e, per il presidente della commissione Agricoltura, queste norme hanno fallito nell’obiettivo del contenimento numerico. E così la nuova normativa finanzierà in via prioritaria coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali per adottare efficaci misure preventive (come recinzioni elettrificate, trappole eccetera). Se poi queste non funzionassero, si darà il via ad attività a minimo impatto ecologico per il contenimento numerico degli animali selvatici e il loro allontanamento. “In gioco – dice Ciarla – non c’è la tutela dell’interesse degli agricoltori, ma la salvaguardia idrogeologica, la conservazione storica e la valorizzazione paesaggistica di tutto il territorio rurale”. Quanto ai risarcimenti, ritenuti oggi un semplice indennizzo, “per superare le inerzie del passato” si fisseranno precisi criteri di stima e valutazione. Per i finanziamenti si farà infine ricorso anche a risorse comunitarie comprese nel programma di sviluppo rurale (Psr).
Il Dibattito in Aula. Marco Vincenzi ha ripercorso i caratteri della proposta ricordando che essa rappresenta “una sintesi che raccoglie le proposte di tutti i commissari”. Il testo, ha ricordato il capogruppo pd, nasce da tre distinte iniziative: una a sua firma (n. 116), scelta come “testo base”, e quelle di Abbruzzese (n. 49), Ciarla ed altri (n. 141). Il vicepresidente della commissione Agricoltura, Mario Abbruzzese, ha auspicato che la legge porti alla pacificazione ambientalisti, cacciatori e operatori agricoli i quali “combattono su diversi fronti per difendere il territorio e l’ambiente”. “È un testo di legge condiviso in commissione in modo bipartisan – ha detto – e spero che su di esso ci sia la convergenza del Movimento cinque stelle”.
Intervenuti quasi tutti i consiglieri del M5s. Silvana Blasi ha parlato di emergenza “presunta”, provocata soprattutto da cinghiali. Contestata, in particolare, la creazione di un Centro regionale per la fauna selvatica, con compiti tecnici, inquadrato però all’interno del Segretariato generale della Giunta, ovvero “un organo di diretta collaborazione politica”. Il centro, per il M5s, andrebbe invece ricondotto alla direzione Agricoltura e non si dovrebbe occupare di aree protette. Per Denicolò il “vero ispiratore della legge” sono i cacciatori, secondo diDavide Barillari l’emergenza si poteva evitare ricorrendo a strumenti istituzionali, il capogruppo Gianluca Perilliha invocato il ricorso a metodi non cruenti, mentre Devid Porrello (M5s) ha ricordato che i danni andrebbero essere pagati da chi ha immesso per cinghiali non autoctoni nel territorio. Per Valentina Corrado (M5s) la caccia può rivelarsi controproducente.
Secondo Pietro Di Paolo (Ncd) “non è esagerato parlare di urgenza” a proposito dei danni da fauna selvatica. Ha però condiviso alcune perplessità sul Centro e sugli ambiti territoriali di caccia (Atc). Il capogruppo del Ncd,Daniele Sabatini, ha definito la proposta una buona norma, che comunque non pretende di essere la soluzione di tutti i problemi. “Ma è un passo importante”, ha sostenuto. Giancarlo Righini, invece, ha ricordato di aver sottoscritto il testo non solo ascoltando le sollecitazioni di agricoltori, cacciatori e ambientalisti, ma pure quelle provenienti dagli enti locali. Righini non ha nascosto di avere qualche perplessità sul Centro, ma intravede possibilità di dialogo con il M5s.
Al termine l’assessore Sonia Ricci ha ricordato le difficoltà si riscontrano nel campo della prevenzione e ha auspicato che si arrivi all’approvazione di una legge condivisa. Questo perché non si tratta solo di danni economici, ma con la perdita dei raccolti anche di effetti negativi sulla competitività delle aziende agricole. Dopo la relazione introduttiva di Ciarla e il dibattito generale, il presidente del Consiglio, Daniele Leodori, ha dato il via all’esame del testo articolo per articolo.
Amo la caccia alla beccaccia, i cani da caccia e la Natura. Mi interessa molto l'attualità venatoria.
Redattore presso Caccia Passione mi occupo di sviluppo delle aree Social e Media News.
I dettagli La Regione Toscana ha comunicato l’avvenuta pubblicazione sul BURT del Piano di Gestione della pavoncella. Il prelievo della specie è pertanto consentito secondo le modalità e i limiti previsti dalla delibera regionale: dal 15° novembre 2025 al 31...
Il ritorno del grande carnivoro Negli ultimi anni la presenza del lupo (Canis lupus italicus) è tornata a essere documentata sempre più costantemente anche nella pianura mantovana, segno tangibile di un processo di ricolonizzazione naturale che sta interessando gran parte...
La multa prevista “Con questo intervento legislativo intendiamo mettere fine ai sabotaggi e garantire attività più sicure ed efficaci per il contenimento ed eradicazione della nutria.” Lo dichiara il consigliere regionale della Lombardia di Fratelli d’Italia Paola Bulbarelli, commentando l’approvazione...
Tempo di bilanci Tempo di bilanci per una nuova stagione tardo estiva-autunnale che volge al termine. In questo contesto, come consuetudine, vanno analizzate dapprima le condizioni meteorologiche che l’hanno caratterizzata. Come sempre tirare le somme di un fenomeno migratorio alquanto...
Un risultato di rilevanza strategica La Regione Campania annuncia ufficialmente la conclusione dello stato di emergenza per la Peste Suina Africana. Con il riconoscimento della Commissione europea, sancito con voto unanime, il territorio regionale è stato dichiarato “area indenne da...
Centro abitato e non solo Nella mattinata di martedì 25 novembre, presso la Prefettura di Vibo Valentia, si è svolto un tavolo tecnico diretto ad affrontare la problematica della diffusa presenza dei cinghiali nei pressi del centro abitato di Vibo...
Marco Efisio Pisanu, presidente di CPT Sardegna (Caccia Pesca e Tradizioni), ha risposto alle proposte dell'ENPA in merito all'attività venatoria: "È utile ricordare un fatto spesso ignorato nel dibattito pubblico: in Italia si può esercitare l'attività venatoria solo con una...
Un problema economico e sanitario Il virus dell’influenza aviaria rappresenta un problema economico e sanitario importante, per questo le autorità sanitarie nazionali e regionali organizzano il monitoraggio del virus negli uccelli acquatici, che rappresentano i vettori della malattia, anche se...
Gli animali coinvolti Si comunica che dal giorno 3 Novembre 2025 la femmina di orso F.143 (nota comunemente come “Bambina”), accompagnata da tre cuccioli dell’anno, sta concentrando la sua attività sul versante orientale del Parco Nazionale della Maiella. In questo...
Ripartire dall'agricoltura "Auguriamo al nuovo presidente della Regione Puglia Antonio Decaro buon lavoro, ribadendo il nostro sostegno costruttivo e ricordando le 10 priorità da cui ripartire per un rilancio dell’agricoltura pugliese». Con queste parole, il presidente di Cia Puglia Gennaro...
Caccia Passione S.r.l.
via Camillo Golgi nr.1, cap 20090 Opera (MI) ITALY
C.F. e P.Iva 08016350962
Testata Giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano nr.17 del 20.01.2012 - Iscrizione ROC nr.22180
Capitale Sociale 10000 euro interamente versato
Direttore Responsabile Pierfilippo Meloni
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.AccettaPrivacy policy