Caccia in Italia – La Commissione Ambiente certifica il rispetto delle norme comunitarie nei Calendari venatori regionali.
La risposta del Commissario Janez Potocnik l’interrogazione dell’eurodeputato Zanoni (IdV) sulle “gravi minacce alla conservazione degli uccelli selvatici” sgombera il campo dalle interpretazioni catastrofiste e mette in chiaro quanto siano pretestuosi i ricorsi degli animalisti contro i Calendari venatori regionali.
“La Commissione non ha ricevuto alcun elemento che confermi l’incompatibilità con la direttiva dei carnieri stagionali e giornalieri stabiliti dalle regioni italiane per le diverse specie cacciabili” e “non risulta esserci sovrapposizione tra i periodi di caccia e i periodi di riproduzione e di migrazione prenuziale”. Con queste due frasi il Presidente della Commissione Europea per l’Ambiente Janez Potocnik ha messo in chiaro definitivamente come la caccia in Italia oggi è del tutto regolare, non rappresenta un rischio per gli uccelli selvatici e rispetta pienamente le norme comunitarie in materia. Secondo il CNCN (Comitato Nazionale Caccia e Natura) il chiarimento europeo conferma inoltre il lavoro dei TAR (Tribunale Amministrativo Regionale), che hanno respinto i numerosi ricorsi presentati da associazioni animaliste contro i Calendari venatori, i quali si confermano strumenti di gestione della fauna efficaci e corretti anche secondo l’UE.
Il commissario europeo Potocnik era stato chiamato in causa dall’eurodeputato Andrea Zanoni con una Interrogazione a risposta scritta con la quale denunciava “gravi violazioni alla direttiva 2009/147/CE a causa dei calendari venatori — stagione 2012/2013 — delle regioni italiane e della legge italiana n. 157/92 sulla caccia” e chiedeva alla Commissione “quali misure e procedimenti intende intraprendere nei confronti dell’Italia considerata la palese e reiterata violazione dei principi fondamentali di tutela degli uccelli stabiliti dalla direttiva 2009/147/CE?” Ebbene la risposta arrivata, che ha trasformato l’azione di Zanoni in un autogol, sgombera il campo da ogni dubbio sulla regolarità della caccia in Italia e sulla correttezza dei Calendari venatori stilati dalle Regioni.
La risposta della Commissione Europea, arrivata il 15 ottobre scorso, è tra gli atti ufficiali dell’organo di gestione dell’Ambiente dell’Unione Europa ma stranamente ha avuto scarsa eco in Italia. Una presa di posizione netta, che – secondo il CNCN – dovrebbe definitivamente tranquillizzare anche gli animalisti di casa nostra, chiamati a concentrarsi più sulla distruzione degli habitat da parte di interessi ben più pericolosi rispetto all’attività venatoria regolare che, ormai è certificato, in Italia è perfettamente in sintonia con i rigidi criteri europei per la conservazione della fauna selvatica.
Piccole quantità L'ultima Conferenza Stato-Regioni è stata fondamentale per definire nel dettaglio le quote - appunto per ogni singola regione richiedente - relative alle piccole quantità di fringuelli e storni. In pratica, si tratta degli esemplari che potranno essere prelevati...
Predazioni diffuse La popolazione del lupo è in rapida espansione al punto da mettere a rischio il motivo stesso per cui la sua presenza è importante: mantenere la biodiversità. Con questi numeri, che provocano una situazione davvero difficile, si mette,...
Una responsabilità non solo giuridica Il Consiglio di Stato, con un’ordinanza, ha respinto l’istanza cautelare di Regione Lombardia in merito al divieto di caccia su 475 valichi montani regionali, rimandando il tema alla decisione di merito del 9 ottobre. “In...
Un episodio grave Un falco pellegrino è stato purtroppo ucciso a Roma a colpi di fucile, il classico episodio che denota l'azione di un (o più) bracconiere. La LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) ha fornito però una interpretazione molto diversa,...
La situazione dello scorso anno Le aziende agricole piemontesi che nel 2024 hanno subito danni economici dalla fauna selvatica avranno dalla Regione un risarcimento complessivo di 3,6 milioni di euro. Lo stanziamento consentirà la copertura dell’83% dei danni periziati, quantificati...
Quarta edizione Fondazione UNA – Uomo, Natura, Ambiente – comunica i risultati finora raggiunti dall’Operazione Paladini del Territorio, il suo progetto più rappresentativo, giunto nel 2025 alla sua quarta edizione, e conferma il riscontro sempre ottimo in termini di partecipazione....
Via libera Pubblicato il Calendario Venatorio del Veneto per la prossima stagione venatoria (2025-2026). si comincerà con la pre-apertura, nelle giornate 7, 10, 13, e 14 settembre 2025, in cui sarà consentito il prelievo venatorio da appostamento di esemplari di...
Roditori sotto controllo La tecnologia ha ormai invaso le nostre vite e ogni loro aspetto, dunque non ci si può stupire più di tanto se è stata lanciata un'applicazione che ha a che fare persino con le nutrie. Il Consorzio...
Riforma della caccia In una nota l’onorevole Maria Cristina Caretta di Fratelli d’Italia, vicepresidente della commissione agricoltura a Montecitorio, ha commentato gli ultimi aggiornamenti sulla riforma della Legge 157 del 1992: "Nella seduta odierna di question time il Ministro Lollobrigida...
ROMA — La riforma della legge 157/1992 non è frutto di un'improvvisazione politica, né tantomeno di pressioni esterne al Parlamento. Lo ha chiarito in Aula il rappresentante del Governo, rispondendo all’interrogazione dell’on. Zanella, ribadendo come il testo del nuovo disegno...
Caccia Passione S.r.l.
via Camillo Golgi nr.1, cap 20090 Opera (MI) ITALY
C.F. e P.Iva 08016350962
Testata Giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano nr.17 del 20.01.2012 - Iscrizione ROC nr.22180
Capitale Sociale 10000 euro interamente versato
Direttore Responsabile Pierfilippo Meloni
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.AccettaPrivacy policy