Una disposizione chiara che definisce puntualmente le condizioni del prelievo alla specie non solo limitandole alle coltivazioni specializzate (oliveti, vigneti e frutteti), ma anche a superfici più limitate con nuclei di piante sparse in condizioni di produttività. Una precisazione che si basa sul parere positivo n° 63921 fornito da ISPRA in data 08/11/2019 a seguito di specifica richiesta di chiarimento inoltrata dagli Uffici Regionali. La Confederazione Cacciatori Toscani, nel sottolineare positivamente questo importante risultato, rimane a disposizione di tutti i cacciatori per ogni eventuale richiesta di chiarimento.
Latifoglie sempreverdi Durante il 2024 l’Italia è stata colpita da incendi boschivi per una superficie complessiva di 514 km2 (quasi la metà della superficie del comune di Roma Capitale). Di questi, il 20% (circa 103 km2 – una superficie quasi...
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