Una disposizione chiara che definisce puntualmente le condizioni del prelievo alla specie non solo limitandole alle coltivazioni specializzate (oliveti, vigneti e frutteti), ma anche a superfici più limitate con nuclei di piante sparse in condizioni di produttività. Una precisazione che si basa sul parere positivo n° 63921 fornito da ISPRA in data 08/11/2019 a seguito di specifica richiesta di chiarimento inoltrata dagli Uffici Regionali. La Confederazione Cacciatori Toscani, nel sottolineare positivamente questo importante risultato, rimane a disposizione di tutti i cacciatori per ogni eventuale richiesta di chiarimento.
Un primo passo concreto La proposta di riforma della legge 157/92 sulla fauna selvatica rappresenta finalmente il primo passo concreto per la revisione di una normativa obsoleta e carente che, ormai da anni, non consente più di far fronte all’emergenza...
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