“Nel solo Piemonte -sottolinea Coldiretti- si stima una popolazione compresa tra i 450 ed i 500 lupi quando in Francia sono complessivamente circa 550 e la tendenza è che vadano ad occupare sempre maggiori aree del territorio, spostandosi verso il nord della regione, in particolare verso le province del Biellese e del Verbano Cusio-Ossola oltre che nelle zone di collina e pianura. “È dunque necessario -continuano Baudo e Dellarole- proseguire con il lavoro avviato dal vicepresidente regionale, Fabio Carosso, in sede della Conferenza Stato-Regioni rispetto alle modifiche sul Piano Lupo, in sintonia con quanto stanno già facendo i Paesi confinanti, come la Francia.
Serve mettere in atto, quindi, concrete e rapide misure al fine di evitare il crearsi di un disequilibrio ecologico e per permettere, in primis, alle nostre imprese lo svolgimento dell’attività produttiva, alla luce del ruolo svolto a tutela del territorio e viste le difficoltà legate alla situazione pandemica. L’impegno di Coldiretti Novara-Vco e Vercelli Biella per trovare delle soluzioni continua e i nostri esperti parteciperanno ai tavoli di lavoro nelle prossime settimane”.