La Confederazione delle Associazioni Venatorie Italiane redige una nota informativa sulla procedura di infrazione dell’UE sugli impianti di cattura per l’approvvigionamento dei richiami vivi.
CONFAVI, Confederazione delle Associazioni Venatorie Italiane ha inviato ai propri dirigenti regionali, provinciali e comunali una nota informativa sulla procedura di infrazione dell’UE sugli impianti di cattura per l’approvvigionamento dei richiami vivi. “Oggetto: NOTA INFORMATIVA DA PARTE DELLA SEGRETERIA NAZIONALE DELLA CONFEDERAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI VENATORIE ITALIANE IN MERITO ALL’ATTIVAZIONE DELLA PROCEDURA DI INFRAZIONE DA PARTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NEI CONFRONTI DELL’ITALIA PER LA CATTURA DI UCCELLI DA UTILIZZARE COME RICHIAMI VIVI – DIRETTIVA 2009/147/CE”. La Commissione europea, in data 20 febbraio 2014 con nota C (2014) 934, ha inviato alle autorità italiane una lettera di messa in mora ai sensi dell’art. 258 del TFUE con la quale si comunica l’attivazione della procedura di infrazione 2014/2006 riguardante la cattura di uccelli da utilizzare come richiami vivi ai sensi della Direttiva 2009/147/CE. Nel riportare in allegato i documenti ufficiali trasmessi dalla Regione del Veneto, relativi all’attivazione della procedura di infrazione, ricordiamo quali sono le conseguenze ed i relativi obblighi incombenti sullo Stato italiano.Cosa prevede la normativa comunitaria quando viene attivata una procedura di infrazione:
1) La Commissione invia allo Stato membro una Lettera di messa in mora con la quale contesta gli addebiti ed insieme invita lo Stato a presentare le sue “osservazioni” entro un termine (normalmente due mesi). 2) La Commissione, nel caso in cui lo Stato non replichi o risponda con difese ritenute insufficienti, emana un Parere motivato. Con quest’ultimo, la Commissione specifica le infrazioni che si ritengono commesse, adduce gli elementi di fatto e di diritto che sostengono la contestazione e ingiunge allo Stato di porre fine alla violazione entro un termine variabile, stabilito a seconda della gravità e della complessità del caso. 3) Se entro il termine stabilito lo Stato non si adegua a quanto richiesto, la Commissione può presentare ricorso alla Corte di Giustizia. Si tratta di un potere discrezionale (e non vincolato) della Commissione.
Spetta quindi allo Stato italiano produrre, entro e non oltre i termini previsti, i chiarimenti e le documentazioni richieste dalla Commissione europea per evitare che si passi dalla fase 1) alla fase 2) ed alla fase 3).
Vi terremo informati sull’evolversi della procedura.
Segreteria Nazionale Confederazione delle Associazioni Venatorie Italiane
Amo la caccia alla beccaccia, i cani da caccia e la Natura. Mi interessa molto l'attualità venatoria.
Redattore presso Caccia Passione mi occupo di sviluppo delle aree Social e Media News.
Un luogo di memoria storica In data 27 giugno 2025 Federcaccia Campania ha iscritto presso il TAR Lazio il ricorso notificato nei confronti del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e dell’ISPRA, nonché nei confronti della regione Campania, della regione...
Una ventata di ottimismo Una notizia positiva, che ci dà la speranza di poter risolvere una volta per tutte la questione valichi. Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno presentato alla Camera un emendamento al disegno di legge sulla Montagna....
Regimazione delle acque La conservazione delle aree umide è un pilastro per la biodiversità e il mondo dei cacciatori italiani è protagonista nel ripristino e nella gestione corretta di queste zone. La ricettività di questi luoghi è continua per tutto...
La battaglia di Arci Caccia per la rappresentatività democratica all’interno degli ATC abruzzesi non si ferma. Continuerà in sede politica dopo che la Corte Costituzionale ha definito “non irragionevole” la legge con cui, di fatto, si determinerà l’esclusione dagli ATC...
Sistemazioni delle norme Nel Consiglio dei ministri della settimana scorsa è stato presentato il “disegno di legge” riguardante le modifiche alla legge 157/92 e norme della protezione della fauna ed il prelievo venatorio. Naturalmente, delle proposte depositate, niente a che...
Peste suina africana Il 19 giugno presso il Comune di Fiumicino, alla presenza del Sindaco Mario Baccini è stata ultimata la parte tecnica riferita alla Gestione della Riserva Naturale del Litorale Romano che vede coinvolta Federazione Italiana della Caccia. Un’attività...
Le associazioni richiedenti I presidenti delle associazioni venatorie campane Federcaccia, Federcaccia, Arcicaccia, Enalcaccia, Italcaccia e Libera Caccia, si sono rivolte all’assessore all’Agricoltura, Nicola Caputo per chiedere un incontro urgente in merito agli accessi degli ATC stabiliti della Regione Campania. Normative...
Un anniversario particolare Il mondo venatorio protagonista nella lotta alla diffusione della PSA, questo è quanto è emerso dall’assemblea del 14 giugno tenutasi presso la sala consiliare del comune di Fivizzano, a circa un anno dal primo caso di PSA...
Una spiegazione difficile da accettare Sappiamo da venerdì scorso della decisione del Consiglio di Stato di non concedere la sospensiva richiesta da Regione Lombardia e da alcune associazioni venatorie, tra cui la nostra, alla sentenza TAR della individuazione di ben...
La sentenza di ieri La Corte Costituzionale con sentenza numero 72/2025 resa in data 20 maggio 2025 e pubblicata ieri ha dichiarato “non fondate le questioni di legittimità costituzionale dell’art. 3, comma 3, della legge della Regione Abruzzo 9 marzo...
Caccia Passione S.r.l.
via Camillo Golgi nr.1, cap 20090 Opera (MI) ITALY
C.F. e P.Iva 08016350962
Testata Giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano nr.17 del 20.01.2012 - Iscrizione ROC nr.22180
Capitale Sociale 10000 euro interamente versato
Direttore Responsabile Pierfilippo Meloni
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.AccettaPrivacy policy