“Con oltre 40mila capi presenti sul territorio regionale, il cui numero cresce in maniera esponenziale, la loro presenza non è più solo un problema da risolvere con azioni singole e sporadiche. Non intervenire con azioni sinergiche e immediate, significa dare la possibilità agli animali selvatici di riprodursi, impossessandosi del territorio e comportando l’abbandono da parte degli agricoltori stanchi di lottare. Il pericolo si sta spostando anche verso le aree più urbanizzate con serie difficoltà per gli automobilisti e l’incolumità delle persone”.
Contenimento dei nocivi A seguito di una riunione svoltasi nelle ultime ore in Regione, la Provincia di Terni ha deciso di interrompere il servizio ittico-veneatorio nello specifico in materia di contenimento dei nocivi come cinghiali, soprattutto, ma anche Daini e...
Vedi altroDetails