Federcaccia Umbra sul Calendario Venatorio regionale preadottato; buona la bozza come punto di partenza ma verranno proposte modifiche su caccia al cinghiale e lotta agli opportunisti.
Presidente Di Marco, qual è la posizione di Federcaccia Umbra in merito alla bozza di calendario venatorio regionale preadottata dalla giunta uscente? “Per ora il calendario venatorio è identico a quello della scorsa stagione, il che è per noi un buon punto di partenza. Prima dell’approvazione definitiva, tuttavia, proporremo alcune modifiche per garantire maggiore chiarezza delle regole, per esempio in merito alla preapertura alla quaglia. Intendiamo ampliare gli spazi sui quali sarà possibile insidiare il piccolo galliforme, sull’esempio di quanto accade nelle Marche oppure, ancora meglio, specificando solamente dove non sarà consentito cacciare, pertanto i boschi, gli incolti e i terreni con colture in atto. Inoltre torneremo ad insistere per la riammissione in calendario della specie coturnice, che dovrà essere gestita in maniera scientifica ed oculata. Sono anni che sollecitiamo l’assessore su questo punto; ci aveva peraltro dimostrato la sua disponibilità ma, ad oggi, ancora non abbiamo visto passi concreti verso tale direzione. Ma noi insistiamo”. Altro tema fondamentale per la caccia in Umbria è quello del regolamento per la caccia al cinghiale. “Finalmente sono state approvate le modifiche che erano da tempo in discussione. Era ora, aggiungiamo noi, perché così si norma anche la forma di caccia individuale al suide selvatico. Però riteniamo ancora che esistano criticità, soprattutto riguardo la possibile caccia all’aspetto e la forma di caccia alla cerca. Siamo preoccupati, in particolare, perché senza la limitazione – da noi più volte richiesta – di un solo cane per il cacciatore singolo, di fatto ad oggi non sarebbe possibile stabilire in quanti e in che modo andranno a caccia i singoli. Per esempio si potrebbero trovare dei territori, che siano o meno assegnati ad una determinata squadra di cinghialai, all’interno dei quali gruppetti di singoli esercitano la caccia al cinghiale. Occorre ragionare e vigilare, per impedire il verificarsi di situazioni potenzialmente molto pericolose per tutti, cacciatori e non. Staremo a vedere come sarà la caccia all’aspetto, materia sulla quale la Regione si è riservata di produrre un regolamento successivo, ma sulla caccia alla cerca – così com’è prevista adesso – esprimiamo tutte le nostre perplessità”.
Infine la lotta alle specie opportuniste. Di recente la Regione ha concesso ai cacciatori, previo il superamento di un esame preceduto da relativo corso la cui organizzazione sta in capo agli Atc, la possibilità di contenere tali specie anche con l’arma da fuoco, durante il periodo primaverile-estivo, sia nelle zone di ripopolamento e cattura sia sul territorio libero.
“Gli importanti cambiamenti che ci sono stati all’interno dei vari ATC umbri hanno portato nuove persone e nuove idee in seno ai diversi comitati di gestione. Tra queste idee importantissima si è rivelata l’iniziativa di ‘spingere’ per un più rigido contenimento dei corvidi, da effettuarsi non più soltanto attraverso le trappole, ma anche con l’ausilio dell’arma da fuoco. Ovviamente tutto ciò avrà bisogno di un regolamento apposito, che starà agli Atc studiare, redigere ed approvare, insieme agli obbligatori corsi di preparazione per gli operatori. Riteniamo sia questa una delle più importanti conquiste, e al tempo stesso sfide, che il mondo venatorio umbro abbia ottenuto negli ultimi anni dalle istituzioni”.
“Come Federcaccia Umbra – prosegue Di Marco – chiedevamo da tempo che ai cacciatori fossero concessi gli strumenti utili e necessari per gestire nel migliore dei modi l’esorbitante proliferare delle specie opportuniste, in particolar modo dei corvidi. Con questo recente provvedimento la Regione ci ha concesso tali strumenti, insieme ad un preziosissimo attestato di stima circa la nostra responsabilità e maturità come mondo venatorio. In concomitanza con il periodo del trappolamento, nelle aree gestite direttamente dalle associazioni venatorie così come nel restante territorio a caccia programmata, alcuni cacciatori appositamente preparati potranno finalmente operare per contenere l’eccessivo esubero di tali specie, garantendo biodiversità sia fra le specie cacciabili sia fra quelle protette che, è bene ricordarlo, rappresentano oltre il 90% del patrimonio faunistico italiano”.
Amo la caccia alla beccaccia, i cani da caccia e la Natura. Mi interessa molto l'attualità venatoria.
Redattore presso Caccia Passione mi occupo di sviluppo delle aree Social e Media News.
Fondazione UNA – Uomo, Natura, Ambiente – comunica i risultati finora raggiunti dall’Operazione Paladini del Territorio, il suo progetto più rappresentativo, giunto nel 2025 alla sua quarta edizione, e conferma il riscontro sempre ottimo in termini di partecipazione. Sono infatti...
Condanna preventiva La difesa, il beneficio del dubbio e la presunzione di innocenza fino all’ultimo grado di giudizio sono diritti civili che non si negano a nessuno. Nemmeno a un galantuomo come il signor Giovanni Brusca che con la modica...
La riunione del 16 giugno L’ATC di Brescia ha diramato alle associazioni venatorie una bozza di disposizioni integrative per la disciplina della gestione della “Caccia collettiva del cinghiale”, per raccogliere valutazioni e proposte. Il Consiglio Provinciale Federcaccia, riunito in seduta...
L'ok della Giunta Come sta avvenendo in gran parte d'Italia, i calendari venatori regionali hanno ricevuto il via libera da parte delle rispettive giunte. La Campania non è stata da meno, un'approvazione che si attendeva da un momento all'altro e...
Rispetto della legalità L’Arci Caccia delle Isole di Ischia, Capri e Procida annuncia che, a partire dal 15 giugno, come negli anni passati, prenderà il via il piano di prevenzione degli Incendi Boschivi. Questo piano prevede servizi di AIB –...
Ricercatrici e ricercatori provenienti da tutto il mondo Dal 10 al 15 novembre 2025 si terrà a Venezia a Venezia il quarto simposio internazionale sui fenicotteri del Flamingo Specialist Group dell’IUCN, Unione Mondiale per la Conservazione della Natura. Si prevede...
Il titolo del pezzo Federcaccia Sicilia ha risposto a un articolo comparso sulla testata giornalistica “Balarm” nei giorni scorsi. La testata, non ha però riportato per intero le considerazioni inviate, che riportiamo di seguito: Avendo letto l’articolo pubblicato sulla Vostra...
L'informativa del Comune Riportiamo di seguito la nota odierna della Sezione Comunale di Biancavilla (provincia di Catania): "Mediante una missiva avente protocollo numero 15254 del 04.06.2025 ed indirizzata solo ed esclusivamente agli Avvocati di Federcaccia, Dott. Accursio Gagliano e Dott....
Un tema davvero interessante La Sezione provinciale della Federcaccia di Perugia organizza per sabato 7 giugno alle ore 9.30 presso la sala Federcaccia di Perugia, un interessante convegno sul tema: “Esperienze di Buona Gestione della Piccola Selvaggina”. Gestione conservativa della...
Le osservazioni dell’Associazione Ieri si sono concluse a Firenze, presso l’aula del Consiglio Regionale, le audizioni sul prossimo Piano Faunistico-Venatorio Regionale della Toscana. A rappresentare la Federcaccia Toscana–UCT è stato il Presidente regionale Marco Salvadori, che ha illustrato ai rappresentanti...
Caccia Passione S.r.l.
via Camillo Golgi nr.1, cap 20090 Opera (MI) ITALY
C.F. e P.Iva 08016350962
Testata Giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano nr.17 del 20.01.2012 - Iscrizione ROC nr.22180
Capitale Sociale 10000 euro interamente versato
Direttore Responsabile Pierfilippo Meloni
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.AccettaPrivacy policy