Game Fair 2011: Tra gli oltre cento appuntamenti dell’edizione 2011 del Game Fair non potevano mancare i cani e le emozioni della caccia.
Game Fair 2011: Tra gli oltre cento appuntamenti dell’edizione 2011 del Game Fair non potevano mancare i cani e le emozioni della caccia. Da segnalare la partecipazione di “Segugi & Segugisti”, un’associazione che opera su tutto il territorio nazionale e sul piano internazionale per il raggiungimento degli scopi istituzionali di tutela e valorizzazione della natura e dell’ambiente.
Durante la manifestazione che si tiene a Tarquinia, presso il ring cani l’associazione presenta una sfilata di razze da seguita italiane ed estere, secondo il seguente programma:
Giovedì 2 giugno, ore 15.00
Venerdì 3 giugno, ore 15.00
Sabato 4 giugno, ore 11.00 e 15.00
Domenica 5 giugno, ore 11.00 e 15.00
Ben dodici le razze rappresentate nelle sfilate: beagle, segugio italiano a pelo forte, segugio italiano a pelo liscio, segugio italiano focato, segugio italiano fulvo, segugio istriano, segugio maremmano, segugio lepraiolo dell’appennino, ariegeois, grand basset griffon vendéen, segugio dei balcani, gascon saintongeois. Insomma, cani da seguita per tutti i gusti.
Con un occhio particolarmente attento alla razza cui si dedica, ma pure ai valori della difesa e della tutela ambientale, l’associazione “Segugi & Segugisti” propone efficaci azioni per la difesa e la diffusione del cane da seguita in tutte le sue diverse razze e varietà, così come per la difesa e la diffusione di cinghiale, volpe, coniglio, capriolo, cervo, daino e, più in particolare, della lepre (lepus europaeus, lepus europaeus – europaeus, lepus europaeus transylvanicus), soprattutto la lepre italica (lepus italicus), anche nell’azione di caccia.
L’attività dell’associazione è rivolta a esaltare l’uso del segugio, il suo allenamento e il suo addestramento con norme irreprensibili sotto il profilo etico e culturale, operando per la sua diversa funzione di mezzo essenziale per la conoscenza della fauna.
Tutto ciò, cercando nel contempo di coinvolgere quanto più possibile il mondo agricolo, convinti che per il raggiungimento di detti obiettivi non sia possibile prescindere da questo.
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