Questa potrebbe essere la base per una vera campagna di difesa della dignità della categoria e reagire alle discriminazioni che quotidianamente vengono subite. Come si legge nell’ordinanza, “anche a volere accedere ad una interpretazione in senso lato di violenza nei confronti degli animali, non si può trascurare che la caccia è un attività non vietata in assoluto dall’ordinamento ma anzi consentita ed autorizzata entro determinati limiti; non appare allora consentita l’equazione, cui pare alludere parte resistente, per cui la caccia implichi di per sé una violenza”.
Sanzione pesante È davvero particolare la vicenda che ha avuto come protagonisti, contrapposti tra loro, un cacciatore umbro e l'Ambito Territoriale di Caccia Perugia 2. La Commissione Ungulati dell'ATC, infatti, ha multato l'uomo sospendendolo dall'attività venatoria per le stagioni 2024-2025,...
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