Dalla lettura delle analisi scientifiche e tecniche inserite nel Piano faunistico venatorio, che dovrebbero motivare e giustificare la riapertura della caccia al cervo, emergono evidenti contraddizioni. La competizione per la ricerca del cibo, tra cervo e camoscio, è un problema inesistente, essendosi verificato solo in casi eccezionali nel Parco Nazionale d’Abruzzo. Italia Nostra intende ricordare ai legislatori regionali che la qualifica di “regione verde d’Europa” non può essere solo un motto di cui fregiarsi, ma una costante preoccupazione di tutti per la salvaguardia di un bene incommensurabile”.
Raccolta fondi congiunta Un’importante iniziativa di solidarietà è stata realizzata dalle 21 squadre di cinghialai che coinvolgono diverse associazioni venatorie della provincia di Brescia. Attraverso una raccolta fondi congiunta, è stato raggiunto l’obiettivo di donare al reparto di Pediatria e...
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