Dalla lettura delle analisi scientifiche e tecniche inserite nel Piano faunistico venatorio, che dovrebbero motivare e giustificare la riapertura della caccia al cervo, emergono evidenti contraddizioni. La competizione per la ricerca del cibo, tra cervo e camoscio, è un problema inesistente, essendosi verificato solo in casi eccezionali nel Parco Nazionale d’Abruzzo. Italia Nostra intende ricordare ai legislatori regionali che la qualifica di “regione verde d’Europa” non può essere solo un motto di cui fregiarsi, ma una costante preoccupazione di tutti per la salvaguardia di un bene incommensurabile”.
La decisione improvvisa Il più classico dei fulmini a ciel sereno: Vincenzo Caputo, commissario straordinario per l'emergenza peste suina, si è dimesso dal suo incarico nelle ultime ore. Caputo ricopriva questo ruolo dal dicembre del 2022, dunque da circa un...
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