Azione di monitoraggio
Punto di situazione in prefettura a Ferrara sugli interventi per il contenimento delle nutrie. L’attività si inquadra nell’ambito di una costante azione di monitoraggio avviata da tempo per tenere sotto controllo la proliferazione di questa specie molto invasiva per il territorio che può recare danni alle condotte idrauliche, alle colture e compromettere l’equilibrio dell’ecosistema. Le attività di contenimento – poste in essere in attuazione di una specifica normativa e che consistono, ad esempio, nel posizionamento di gabbie per la cattura degli esemplari – saranno rafforzate, secondo quanto deciso dal tavolo operativo presieduto dal prefetto Massimo Marchesiello.
La massima cornice di sicurezza
Le Forze dell’ordine vigileranno per garantire la massima cornice di sicurezza ai soggetti incaricati all’attuazione degli interventi e per prevenire atti vandalici sugli strumenti utilizzati per l’attività di contenimento. Si lavorerà, sempre allo scopo di favorire il contenimento dell’eccessivo proliferare delle nutrie, anche per ottimizzare la sinergia tra Polizia provinciale, Carabinieri del Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari, comuni e consorzi di bonifica sul piano dello scambio di informazioni e comunicazioni. Le amministrazioni comunali proseguiranno, per quanto di rispettiva competenza, a contrastare il fenomeno regolamentando i piani di cattura, attraverso ordinanze sindacali. Importante anche la comunicazione ai cittadini, con l’avvio di campagne di sensibilizzazione che metteranno in luce anche le conseguenze penali di azioni che ostacolino l’attività che verranno messe in campo.
Comportamenti responsabili
Il prefetto Marchesiello a conclusione dell’incontro ha sottolineato la necessità di agire in modo coordinato per tutelare il territorio dalle conseguenze negative del fenomeno, evidenziando in tale ambito l’importanza di comportamenti responsabili da parte di tutti i cittadini. Al tavolo, che si riunirà periodicamente per seguire l’evoluzione delle attività di contenimento, hanno preso parte il presidente della provincia, sindaci e amministratori del territorio, rappresentanti della questura, del consorzio di bonifica Pianura di Ferrara e delle principali associazioni agricole (Coldiretti, Confagricoltura, CIA). Presenti anche referenti della regione Emilia-Romagna, dei Carabinieri Forestali e della Polizia provinciale.