Non solo agenti
La Provincia di Asti vuole fare sul serio nell’ambito della gestione dei piccioni. Come si è appreso nelle ultime ore, l’ente autorizzerà l’abbattimento degli esemplari al di fuori dei centri abitati e le operazioni non verranno gestite solamente dagli agenti di vigilanza. Potranno infatti intervenire anche tutti coloro che hanno un regolare porto d’armi che autorizza al contenimento della fauna selvatica.
Popolazione da ridurre
Il requisito principale, comunque, sarà quello di aver frequentato un corso organizzato dalla stessa Provincia piemontese. L’obiettivo è quello di ridurre in modo significativo la popolazione e soprattutto il guano che rappresenta un problema non meno importante. In base agli ultimi censimenti, d’altronde, c’è poco da stare allegri.
Numeri impressionanti
I piccioni della sola Asti hanno raggiunto un totale impressionante di 14mila volatili per chilometro quadrato, ma non è da meno un altro comune della provincia come Castelnuovo Don Bosco in cui si è arrivati a quota 10mila.