In realtà il cervo è uno degli animali più devastanti per l’equilibrio delle foreste se non tenuto sotto controllo numerico, ma non solo, in Abruzzo è uno dei più disastrosi competitori alimentari e comportamentali dell’Orso marsicano e del Camoscio d’Abruzzo e, almeno nel Parco Nazionale d’Abruzzo e sue zone esterne, andrebbe sicuramente ridotto di numero. Come non pensare che dietro questa presa di posizione non ci sia altro che il solito pensiero animalista anticaccia?”.
I nuovi presidenti Sono stati sottoscritti questa mattina in Regione Lazio i nuovi Statuti, uniformi per tutti e dieci gli Ambiti Territoriali di Caccia (ATC) regionali. Un atto che apre la strada al rinnovo delle assemblee e degli organi direttivi...
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