La Casa di Herstal ci ha assegnato in prova una X-Bolt con calciatura GRS e allestimento Pro Long Range camerata per la cartuccia 6,5 Creedmoor: รจ un modello che copre le diverse esigenze del tiro a lunga distanza, poligono o caccia, dove la canna mantiene dimensioni e peso ancora contenuti. Ne risulta un felice compromesso per divertirsi in uscite a caccia dove il trasporto non si rivela ancora problematico e occorre ingaggiare il selvatico a lunga distanza, oppure รจ molto appagante in poligono dove le regolazioni della calciatura consentono di ottimizzare la postura. Le prime considerazioni vertono sullโaspetto esterno e la calciatura della norvegese GRS in legno laminato con varie sfumature di grigio, arancio scuro e verdone cattura lโattenzione cosรฌ come le sue forme non esasperate, ma perfettamente adeguate allโimpiego nel tiro di precisione. Il calcio รจ sagomato per ottimizzare la posizione del viso e lโappoggio sulla spalla: osserviamo lโappoggiaguancia regolabile, fornito di precisi cursori interni e il calciolo gommato, entrambi regolabili tramite due ampi pulsanti incassati nello spessore del legno sul fianco destro.
Il profilo inferiore incorpora la profonda scalfatura adatta al posizionamento sul cuscinetto posteriore, le cosiddette orecchie di coniglio, e piรน avanti la giunzione con il massiccio blocco dellโimpugnatura a pistola dove spiccano i rilievi appoggia dita e lโingrossamento su cui si posiziona il palmo della mano: si hanno in pratica analoghi vantaggi nei confronti delle calciature a pollice passante, con una maggior rapiditร di posizionamento e di riarmo, quindi con un occhio particolare alle situazioni venatorie. Appare lungo e inclinato il prosieguo verso il punto di incassatura della meccanica, cosรฌ come normale da qualche tempo in realizzazioni specifiche da tiro come questa X-Bolt. Il fusto e la conseguente asta sottocanna mostrano una sezione prismatica con fianchi leggermente arrotondati e spigoli di giunzione smussati con la parte inferiore: lโasta subisce un leggero ingrossamento rispetto al fusto per consentire una base di appoggio piรน ampia e quindi piรน ferma nel tiro di precisione: nellโincavo รจ incassata la piastra integrale che funge da bocchettone del caricatore con la guardia incorporata.
Castello e otturatore
Il castello viene ricavato da una billetta di acciaio legato riservando allโanello e al ponte una sostanziosa dimensione e una sezione ottagonale per la parte superiore mentre per quella inferiore ci si attesa su un semicerchio inscritto nellโottagono. Sulla destra si nota la finestra di espulsione dimensionata in misure contenute, inferiormente viene ricavata la feritoia per il caricatore, questa decisamente piรน ampia vista la disposizione in cerchio delle cartucce. In sostanza le lavorazioni non sono elementari, richiedono qualche aggravio nei costi, forniscono perรฒ una rigiditร notevole insieme a un apprezzabile contenimento del peso: vantaggio non da poco e oggi sempre apprezzato.
Lโanello ospita le mortise per le alette di chiusura e il passo a vite per la giunzione della canna: durante il montaggio fra la faccia dellโanello e il rilievo posto nella culatta della canna viene inserita una piastra sagomata che funge da prisma di scarico delle forze mentre nellโavvitamento si determina con precisione lo spazio di testa, fattore importante per la precisione. Esternamente, in posizione arretrata sul fianco sinistro, sporge la levetta a bilanciere per lโestrazione a fondo corsa dellโotturatore la cui corsa viene registrata e facilitata da una semisfera in sintetico, sporgente allโinterno del fianco stesso. Una codetta integrale รจ lโultima parte del castello a cui si aggiunge la base sagomata per il tasto della sicura a due posizioni. Passando allโotturatore si evidenzia unโapprezzabile impostazione classica con tre alette in testa sporgenti dal corpo cilindrico con lโinnovazione di uno spessore contenuto e una maggiore lunghezza: si ha unโentitร massa/area resistente adeguata diminuendo la profonditร radiale degli scassi entro lโanello migliorando la robustezza e la rigiditร . Una lavorazione anche qui leggermente piรน costosa, ma di classe superiore.
La faccia, molto ribassata per migliorare il sostegno del fondello cartuccia, presenta il solito foro del percussore, a fianco il nottolino di espulsione e, fra due alette, lโincasso della base a lamina per lโunghia di estrazione dalle rassicuranti dimensioni. Il corpo cilindrico centrale mostra in questo modello una superficie a scanalature elicoidali: oltre al piacevole effetto visivo si ha un impianto funzionale alla raccolta di sporcizia o materiali estranei, dal trito di foglie secche agli aghi di conifere, dal fango alla neve insomma tutto quanto puรฒ inopinatamente fermare la funzionalitร che, in questo modo, รจ assicurata. Il manubrio รจ composto dal pomolo tondeggiante rastremato, dal braccetto cilindrico e dalla base ad anello calettata sul corpo principale. Il tappo prismatico e sagomato chiude lโinsieme: alla sua base sporge, in armamento, una lamina cromata e con barretta rossa, avvertibile anche al tatto. La sicura a tasto con due posizioni blocca lโapertura, lo scatto e il percussore: รจ previsto un minuscolo tasto quadro, inserito alla radice del manubrio, premendo il quale si libera la manovra dellโotturatore per estrarre in piena tranquillitร lโeventuale cartuccia camerata.
Canna e scatto
La canna lunga 61 cm si distingue per il profilo rastremato e le scanalature, il freno di bocca a cinque serie di fori radiali avvitato su una filettatura in volata dove la sezione misura 21 mm. Una soluzione che accontenta caccia e tiro con prestazioni di notevole livello: la rigatura realizzata a broccia viene poi lappata a mano e i prodotti della Canonerie di Herstal non necessitano di presentazioni o commenti. Quanto allo scatto รจ montato ilย Super Feather Trigger, eccellente meccanismo chiuso fra due piastre in lega di alluminio con i piani lucidati e poi cromati a spessore: la rapiditร di sgancio e la velocitร di percussione risultano eccellenti; il peso di 1335 g, con la regolazione di officina, si pone ai vertici degli impianti di fabbrica con scarti di una diecina di grammi e assenza totale di vizi,ย dotato di una geometria che unisce la sicurezza di uno stabile posizionamento dei piani di contrasto e il loro disgiungersi in allontanamento, evitando ogni genere di malfunzionamento.
Le prove in poligono
Il fucile merita un esame ripetuto per sondare piรน che altro se stessi, visto che le rese sono costanti e di ottimo livello. I due poligoni visitati sono quello di Carrรน (CN) per le prove a 300 m e, in seguito, due presenze in quello di Pian Neirรจt sopra Coazze (TO) per i tiri a 600 iarde. Una doverosa premessa: ci siamo messi in gioco, ben sapendo che molti altri realizzerebbero rosate migliori, giusto per vedere che cosa siamo ancora in grado di spremere da un simile fucile.
Di poi va osservato come, soprattutto per le 600 yds lโappoggio su sacchi di materiale inerte approssima il tiro a quello di caccia con il supporto dello zaino o di una roccia con interposizione della cacciatora; posteriormente abbiamo adoperato le orecchie di coniglio di misura ridotta. Le cartucce impiegate sono le Hornady Match di cui diremo piรน avanti. Il clima รจ stato pienamente estivo per i 300 m mentre per le 600 yds abbiamo incontrato a metร settembre una giornata di pioggia leggera e costante con assenza di vento e ottima visibilitร (si รจ a circa 1250 m slm); la seconda giornata a fine ottobre ha visto un tempo splendido con aria tersa e quindi ottima visibilitร , ma con un vento di 2-3 m/sec giusto al traverso da dx a sx.
Le cartucce: la prima fornitura vede le Hornady Match appunto con palla ELDยฎ MATCH da 147 gr (# 81501) mentre nella seconda varia il peso di palla, sceso a 140 gr (# 81500). Le tabelline sulle confezioni indicano un leggero abbassamento del tiro alle 500 yds, – 43,2โ per le prime e โ 44,4โ per le seconde, quindi partiamo sperando che la taratura effettuata una quarantina di giorni prima non giochi qualche scherzo. Osservare sul tablet il foro abbastanza centrato e piรน alto di quanto previsto ci conforta: il fucile โรจ lรฌโ. Ripetiamo alcuni tiri finendo invariabilmente a sinistra: ancora non abbiamo potuto notare il vento presente che ci appare pienamente non appena sostiamo in posizione con lโocchio sul cannocchiale. Una miriade di particelle bianche vola allegramente in orizzontale nel verso dove vanno i colpi.
Siamo ancora della generazione che prima di toccare le torrette vede se riesce a correggere il tiro spostando la posizione della croce sul bersaglio: calcoliamo mentalmente in 35-40 cm lo scostamento e mettiamo il riferimento cosรฌ distanziato dal centro. Funziona! Leggiamo allora sulla torretta il valore del click pari a 7 mm a 100 metri: con fatica di un antimatematico costituzionale ragioniamo sui valori in gioco e definiamo in tre scatti la correzione, quindi cinque meno due, non si sa maiโฆ I colpi vanno dove devono e intanto abbiamo mutato la tenuta del fucile ponendo, contro ogni nostra abitudine, la mano sinistra sullโottica con la torretta che sporge fra le dita. Il risultato non sarร da concorso nazionale, ma a noi dร una bella soddisfazione, soprattutto per essere riusciti a leggere il vento e correggere lโottica.
A questo punto possiamo passare in rassegna le particolaritร del fucile al tiro: le manovre si rivelano tutte non solo facili, ma pure piacevoli da assolvere come apertura e chiusura del manubrio otturatore, la cartuccia che posta sulla suola elevatrice del caricatore senza inserirla, viene spinta in cameraย senza trovare intoppi come capita con altre azioni. Lo scatto Super Feather Trigger รจ davvero magico, uno dei pochissimi, quasi unico, a non farci troppo rimpiangere un bello stecher a due grilletti con 250 g di sgancio.
Due parole sullโottica Kite Optics KSP HD2 2,5-15×56: le dobbiamo mentalmente delle scuse perchรฉ di primo acchito non lโavevamo accreditata di quel che in realtร merita. Ha dato ottima prova di visibilitร con qualsiasi tempo, gli scatti come visto giร nella prima regolazione passando dai 300 m alle 600 yds e poi per centrare lโultima rosata con il vento, si sono sempre dimostrati giusti e costanti; ecco forse per il nostro occhio qualcosa in piรน dei 15x avrebbe giovato, ma pure cosรฌ, in una configurazione decisamente venatoria, ce la siamo cavata decorosamente.
Il commento ultimo รจ questo: รจ un fucile che dispiace rendere, dispiace parecchio.
Lโautore ringrazia gli amici Giorgio Rosso del poligono di Carrรน (CN 347 96 92 677), Marco Cenni & Famiglia del poligono Les Chamois di Pian Neirรจt (TO โ 347 91 61 112)per la squisita ospitalitร e Carlo Bonardo dellโomonima armeria sita in Bra (CN) [email protected],distributore della BWMIย
Scheda tecnica
Produttore: Browning International S.A. โ Parc industriel des Hautes Sarts, 3e Avenue, 25, B-4040 Herstal (Belgio) โ Tel +32(0)4.2405211 โ Fax +32(0)4.2405212 โ www.browning-int.com โ realizzato nello stabilimento in Giappone
Importatore: BWMI Italia โ Via Parte โ Marcheno (BS) fax 030 โ 8960236ย –ย [email protected]ย
Modello: X-Bolt GRS Pro Long Range
Tipo: fucile a canna rigataย
Calibro: 6,5 Creedmoor (in alternativa .308 Win.) ย
Funzionamento: ripetizione manuale e otturatore girevole scorrevole
Castello: anello e ponte di tipo chiuso ricavato da billetta in acciaio trattatoย
Otturatore: in acciaio con testina anteriore a tre alette a crescere rispetto al cilindro
Canna: lunga 61 cm – montaggio flottante
Percussore: interno allโotturatore, con molla elicoidale
Alimentazione: caricatore a pacchetto staccabile da 4 cartucce realizzato in polimero
Congegno di scatto: Super Feather Triggerย su piastre in lega di Al e parti interne in acciaio lucidate – grilletto singolo e scatto diretto di particolare rapiditร ed efficienza โ verificato a 1335 g (scarti fra 1318 e 1348 g quindi 2,25%: un nulla!)
Estrattore: a unghia pivotante con molla interna di contrasto
Espulsore: pistoncino elastico nella faccia dellโotturatore
Linea di mira: mire metalliche assentiย
Attacchi ottica: due basi con viti su anello e ponte
Sicurezza: tasto a due posizioni sul prolungamento della codetta del castello: blocca scatto, percussione e manubrio โ tasto aggiuntivo per lโapertura con sicura inserita
Calciatura: GRS Stock in legno laminato – impugnatura a pistola e sotto canna sagomato โ campi di presa lisci โ appoggia guancia e calciolo regolabili โ pioli per aggancio magliette portacinghia o bipiede
Finiture: Cerakote per le parti meccaniche โ verniciatura a olio della calciatura
Peso: 3.800 g circa senza attacchi e otticaย
Prezzo: indicativo di 2.190,00 โฌ (solo arma, iva inclusa)
Accessori: valigetta in sintetico e lucchetto per bloccare lโarma