“Le campagne sono in balia di migliaia di cinghiali – dichiara Fabrizio Filippi, presidente di Coldiretti Toscana – con le limitazioni agli spostamenti imposte dalle misure per contenere l’emergenza pandemica causata dal Covid che hanno reso ancora più agevole per i cinghiali proliferare e scorrazzare con danni ingenti a carico dei nostri agricoltori”, “Occorre un impegno forte e condiviso di tutte le parti coinvolte – conclude – per trovare una soluzione definitiva al problema, continuando nello sforzo che stiamo portando avanti con l’assessorato, anche autorizzando le battute perse nel lockdown nel prossimo febbraio, con un’assunzione di responsabilità di tutto il sistema senza che prevalgano interessi di parte”.
Una scelta controversa I rappresentanti di Coldiretti Torino non hanno votato i bilanci degli Ambiti territoriali di caccia e dei Comprensori alpini riferiti al 2024. La protesta di Coldiretti Torino e delle altre federazioni provinciali del sindacato agricolo è rivolta...
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