Caccia in Europa, ANUU Migratoristi sugli esiti del semestre italiano relativamente all’attività venatoria ed in particolare alla normativa sui richiami vivi.
L’ultimo vertice europeo tenuto sotto la presidenza italiana dell’Unione non è stato un trionfo, ma venivamo da una difficile presenza a Bruxelles e, anche se non si è impressa una vera svolta, abbiamo potuto dare un segnale di concreta ripresa del ruolo che il nostro Paese deve recitare in Europa.
Il pericolo vero è che, dinnanzi alla strategia “dell’impazienza” che impera a Bruxelles, Roma non risponda in modo concreto, anzi sembra quasi avversa a quanto si tenta di fare in UE. Il Governo deve, quindi, accelerare sui decreti attuativi delle leggi che ha varato e così è il caso del D.P.C.M. sul rifornimento dei richiami vivi. Si deve partire dal principio che il richiamo vivo utilizzato da appostamento è ammesso dalle Direttive.
Nessuno ha mai voluto eliminarne l’utilizzo: come in Finlandia nessuno ha preteso di vietare la caccia sulla neve, così è impensabile che in determinate regioni si possa cacciare da capanno senza i richiami vivi, laddove si risponde a plurisecolari tradizioni e costumanze. Oltretutto, nessuno oggi pensa realmente di negarlo (eccezion fatta per i soliti facinorosi e ideologi animalisti), perché il Parlamento ha indicato nel D.P.C.M. del Presidente del Consiglio tale indirizzo.
I problemi non possono essere risolti dal Ministro dell’Ambiente e da quello delle Regioni solo perché la Commissione UE li minaccia senza alcun fondamento giuridico se non per mero accanimento animalista: il medesimo “animal-pensiero” che da noi vorrebbe stravolgere la Costituzione italiana inserendovi gli animali. Probabilmente, i Padri della “Repubblica democratica fondata sul lavoro” ora si staranno rivoltando nelle loro sepolture… Tutto è lecito, a patto però che non divenga aberrazione.
Quindi è giusto richiedere che in rampa di lancio ci sia anche il D.P.C.M. Renzi sull’applicazione dell’art.16 della Legge n.116/2014. È chiedere troppo a un Governo che, oltre ad averci penalizzato con tante tasse e imposizioni varie, pur inevitabili, in questo tragico momento economico, si sta distinguendo in materia venatoria perché percorre strade velleitarie e impone alle Regioni diktat preconfezionati?
Speriamo in bene e diamoci da fare tutti in modo realistico.
Amo la caccia alla beccaccia, i cani da caccia e la Natura. Mi interessa molto l'attualità venatoria.
Redattore presso Caccia Passione mi occupo di sviluppo delle aree Social e Media News.
Mancata pianificazione Questo il resoconto di Arci Caccia Viterbo in merito all'assemblea programmatica che si è svolta lo scorso 27 giugno: "Dal dibattito e dagli interventi degli ospiti si confermano le criticità relate alla gestione venatoria e faunistica del viterbese...
Un punto focale Finora abbiamo mantenuto la nostra Associazione fuori dalla bagarre che si è creata attorno alle varie bozze, ufficiali ed ufficiose, di riforma della 157/92. Abbiamo mantenuto una posizione improntata sulla serietà che ci ha sempre contraddistinto, tenendo...
Odio anticaccia Riportiamo di seguito il pensiero di Paolo Sparvoli, presidente dell'Associazione Nazionale Libera Caccia: "Il fatto, di cui in molti ancora non si accorgono (o non vogliono accorgersi) è che ad essere presi per i fondelli non siamo solamente...
Un luogo di memoria storica In data 27 giugno 2025 Federcaccia Campania ha iscritto presso il TAR Lazio il ricorso notificato nei confronti del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e dell’ISPRA, nonché nei confronti della regione Campania, della regione...
Una ventata di ottimismo Una notizia positiva, che ci dà la speranza di poter risolvere una volta per tutte la questione valichi. Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno presentato alla Camera un emendamento al disegno di legge sulla Montagna....
Regimazione delle acque La conservazione delle aree umide è un pilastro per la biodiversità e il mondo dei cacciatori italiani è protagonista nel ripristino e nella gestione corretta di queste zone. La ricettività di questi luoghi è continua per tutto...
La battaglia di Arci Caccia per la rappresentatività democratica all’interno degli ATC abruzzesi non si ferma. Continuerà in sede politica dopo che la Corte Costituzionale ha definito “non irragionevole” la legge con cui, di fatto, si determinerà l’esclusione dagli ATC...
Sistemazioni delle norme Nel Consiglio dei ministri della settimana scorsa è stato presentato il “disegno di legge” riguardante le modifiche alla legge 157/92 e norme della protezione della fauna ed il prelievo venatorio. Naturalmente, delle proposte depositate, niente a che...
Peste suina africana Il 19 giugno presso il Comune di Fiumicino, alla presenza del Sindaco Mario Baccini è stata ultimata la parte tecnica riferita alla Gestione della Riserva Naturale del Litorale Romano che vede coinvolta Federazione Italiana della Caccia. Un’attività...
Le associazioni richiedenti I presidenti delle associazioni venatorie campane Federcaccia, Federcaccia, Arcicaccia, Enalcaccia, Italcaccia e Libera Caccia, si sono rivolte all’assessore all’Agricoltura, Nicola Caputo per chiedere un incontro urgente in merito agli accessi degli ATC stabiliti della Regione Campania. Normative...
Caccia Passione S.r.l.
via Camillo Golgi nr.1, cap 20090 Opera (MI) ITALY
C.F. e P.Iva 08016350962
Testata Giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano nr.17 del 20.01.2012 - Iscrizione ROC nr.22180
Capitale Sociale 10000 euro interamente versato
Direttore Responsabile Pierfilippo Meloni
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.AccettaPrivacy policy