Una disposizione chiara che definisce puntualmente le condizioni del prelievo alla specie non solo limitandole alle coltivazioni specializzate (oliveti, vigneti e frutteti), ma anche a superfici più limitate con nuclei di piante sparse in condizioni di produttività. Una precisazione che si basa sul parere positivo n° 63921 fornito da ISPRA in data 08/11/2019 a seguito di specifica richiesta di chiarimento inoltrata dagli Uffici Regionali. La Confederazione Cacciatori Toscani, nel sottolineare positivamente questo importante risultato, rimane a disposizione di tutti i cacciatori per ogni eventuale richiesta di chiarimento.
La scelta di Bruxelles La Commissione Europa ha deciso di rimuovere le restrizioni introdotte per contrastare la peste suina africana negli allevamenti suinicoli di Lombardia e Piemonte. Nello specifico si sta parlando di tre zone, vale a dire quella di...
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