Nelle scorse settimane la Regione Liguria aveva posizionato una gabbia vicino al campo sportivo, dove è stato catturato un cinghiale adulto, del quale non si è riusciti a sapere la sorte, ovvero se è stato ucciso sul posto o, ancora peggio, immesso in un campo di addestramento per cani da cinghiali; in ambedue i casi e poiché i cinghiali sono ritornati, è dimostrato che la feroce soluzione adottata dalla Regione Liguria è inutile ed è l’ora di ascoltare l’ENPA che da tempo predica inascoltata che occorre costringere i cacciatori attraverso gli ambiti di caccia, ad effettuare periodiche e frequenti battute incruente, solo con cani da cinghiale a guinzaglio, per spingere ogni volta i cinghiali verso monte, finché non capiranno che la zona è per loro pericolosa” concludono.
Il caso di Chivasso Coldiretti Torino esprime solidarietà all’allevatore colpito dall’influenza aviaria nel comune di Chivasso. Ma il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici precisa: «Il caso di influenza aviaria riscontrato in un allevamento avicolo a Chivasso non deve...
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No comment…….. Vorrei sapere in che mondo delle favole vivono questi dell’Enea. Boh……?