Sono stati loro ieri a confrontarsi, in videoconferenza, con il comitato. Mammi e Lori hanno ribadito le ragioni che hanno reso necessaria la riperimetrazione dell’Oasi. Una decisione nata oltre un anno fa e “resa necessaria – ha ricordato Mammi – dalla presenza massiccia dei cinghiali sul territorio, che aveva alterato l’intero ecosistema ambientale e faunistico. Una situazione che andava assolutamente affrontata, dal momento che le sole azioni di controllo non avevano prodotto i risultati sperati”. Grazie al nuovo piano, “nell’ultima stagione venatoria sono stati abbattuti quasi 200 cinghiali, riportando l’ecosistema territoriale in equilibrio” (Il Resto del Carlino).
Venezia, 8 maggio 2025 – “Dopo l’entrata in vigore della modifica della Convenzione di Berna sul declassamento del lupo, serviva l’intervento dell’UE e oggi è finalmente arrivato. L’Assemblea plenaria ha autorizzato la modifica della direttiva Habitat dell’UE 92/43/CEE per quanto...
Vedi altroDetails