Segugi – Nella giornata di venerdì 11 novembre, presso la Zona Collacchioni di Pieve Santo Stefano, in provincia di Arezzo, si sono svolte le semifinali della Coppa Italia su lepre, a cui hanno potuto partecipare tutte le coppie qualificate nei mesi di febbraio e marzo nelle rispettive regioni di provenienza, durante verifiche zootecniche destinate a tali eliminatorie. Responsabile dell’organizzazione era Domenico Corradeschi, che ha vigilato affinché tutto si svolgesse nell’osservanza del regolamento. Nella giornata di venerdì, il raduno era fissato per le ore 6 presso l’Eurohotel presso l’Area di servizio E/45 Pierriggio di Pieve Santo Stefano.
Le condizioni atmosferiche non lasciavano sperare in niente di buono. Una pioggia torrenziale ha accompagnato tutta la mattinata di prove. Nella prima batteria, giudicata da Alberto Mora, la coppia di segugi italiani a pelo raso di Del Conte ha conseguito un primo posto con la qualifica di molto buono. La batteria numero due giudicata da Gastone Zani ha riportato tre qualifiche: un eccellente assegnato a Brugnoli, un eccellente alla coppia di Gnagni e un molto buon ai segugi di Cornia.
Per la terza batteria, assegnata a Giovanni Montanari, la coppia di segugi italiani di Anacleto Pelliccia ha conseguito un primo con qualifica di molto buono. Infine, il giudice Elena Marcaletti ha assegnato un primo eccellente ai segugi a pelo raso di Torella. Tutti i primi qualificati di batteria, ossia i segugi di Brugnoli, Torella, Del Conte e Pelliccia accedevano alla finale della giornata di sabato, che si è dimostrata ancora peggiore dal punto di vista meteorologico.
Temperature prossime allo zero accompagnate da acqua intervallata da nevischio e forte vento hanno reso assi difficoltoso il lavoro delle quattro coppie finaliste. L’unica coppia che è riuscita a scovare è stata quella dei segugi italiani di Brugnoli, che si sono pertanto aggiudicati la Coppa Italia Fidc. Il podio, come da regolamento, è stato completato con le qualifiche delle semifinali. Al secondo posto la coppia di Torella ed al terzo i segugi di Del Conte.
I giudici Enci erano affiancati dal giudice federale Ivo Pulcinelli, che ha valutato la correttezza nell’uso del fucile da parte delle due persone per ciascuna coppia finalista a cui era consentito lo sparo, dopo un certo tempo di seguita svolta dai cani, quando i giudici lo avessero ritenuto opportuno. La Fidc ha espresso un ringraziamento per tutti i concorrenti, i giudici e gli accompagnatori che hanno collaborato ai fini di una buona riuscita delle manifestazione. L’appuntamento è per il 2017.
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