Gli Stati membri dell’UE infatti, ormai da decenni lavorano sulla conservazione delle proprie popolazioni ornitiche attraverso vari strumenti, come le direttive UE sulla natura, piani d’azione internazionali o programmi nazionali e combattono l’uccisione illegale di uccelli, mentre milioni di uccelli vengono uccisi illegalmente ogni anno in paesi non UE attraverso reti, trappole, dispositivi di chiamata e altre tecniche. Gli eurodeputati hanno chiesto alla CE se ritenga che l’uccisione illegale di uccelli al di fuori dell’UE metta in pericolo il lavoro degli Stati membri sulla conservazione delle specie di uccelli e, in caso affermativo, quali azioni intenda intraprendere a riguardo.
Una scelta controversa I rappresentanti di Coldiretti Torino non hanno votato i bilanci degli Ambiti territoriali di caccia e dei Comprensori alpini riferiti al 2024. La protesta di Coldiretti Torino e delle altre federazioni provinciali del sindacato agricolo è rivolta...
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