Sono stati attimi terribili: «È arrivata un’auto, alla guida c’era un volontario della Croce Rossa che ha soccorso mio figlio – continua Boniscontro – È stato portato in ospedale, la prognosi è di 15 giorni: ha sei abrasioni profonde e una ferita ad un braccio per cui sono stati necessari 5 punti di sutura». L’incidente riporta alla ribalta il problema dei cinghiali, oggetto di proteste da parte degli agricoltori anche domenica al Giro d’Italia. «Il piano della Città Metropolitana si è rivelato un fallimento – tuona il sindaco di Marentino Bruno Corniglia – I cacciatori hanno le mani legate e i cinghiali distruggono tutte le coltivazioni. Oltre a creare problemi di sicurezza». Punta il dito contro la strategia di Città Metropolitana anche la Coldiretti: «La zona dell’incidente – dice Fabrizio Galliati, presidente Coldiretti Torino – rientra nelle zone di ripopolamento e cattura, aree precluse alla caccia che hanno lo scopo di favorire la produzione di fauna selvatica stanziale, favorire la sosta e la riproduzione dei migratori. Queste aree hanno a oggi perso totalmente il senso per cui sono state ideate. Nel documento che ha istituito quella di Marentino lo scopo era quello di favorire la riaffermazione della lepre e della starna, mentre oggi sono diventate aree sicure per la proliferazione del cinghiale che ha occupato e devastato tutto» (La Stampa).
Le novità La Giunta della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia con deliberazione del 08 agosto 2025, n. 1125, ha adottato in via definitiva il progetto dell’aggiornamento del piano faunistico regionale, nonché i relativi rapporto ambientale, relazione della verifica d’incidenza e...
Vedi altroDetails