Mezzo secolo esatto: sono passati 50 anni dal 2 febbraio 1971, il giorno in cui a Ramsar (città iraniana che sorge nei pressi del Mar Caspio) fu firmata la convenzione che ha preso il nome della stessa località e che riguarda la protezione internazionale delle zone umide. Un anno dopo ci sarebbe stata la grande Conferenza delle Nazioni unite sull’ambiente umano di Stoccolma, la prima volta che le nazioni di tutto il mondo si riunirono per parlare di ambiente. Con le sue decisioni, linee guida e dibattiti, la Convenzione nasce anche per rispondere all’esigenza di invertire il processo di trasformazione e distruzione delle zone umide quali ambienti primari per la vita degli uccelli acquatici, che devono percorrere particolari rotte migratorie attraverso diversi Stati e Continenti per raggiungere ad ogni stagione i differenti siti di nidificazione, sosta e svernamento.
Con il passare del tempo, e con l’aumentare dei trattati internazionali per la conservazione della natura, la Convenzione ha cercato di allargare i suoi obiettivi su tutti gli aspetti riguardanti la conservazione e l’uso sostenibile delle zone umide. Secondo molti, però, la Convenzione non è mai riuscita ad acquisire la forza e le capacità necessarie per coordinare il difficilissimo dibattito internazionale riguardante alcuni aspetti della gestione dell’acqua, per i quali altri movimenti internazionali si sono iniziati.
Dall’ultimo aggiornamento, presente sul sito ufficiale, risulta che hanno aderito alla Convenzione 171 paesi e che il relativo elenco comprende 2.412 siti per una superficie totale di 254.467.869 ettari. L’Italia è presente con 56 siti individuati e una superficie totale di 73.308 ettari.
Giornalista. Nato a Roma nel 1982. Tante passioni, tra cui quella per l'ambiente, il territorio e la ruralità, maturata grazie alle vacanze nell'Appennino Umbro-Marchigiano e ai racconti dei cacciatori del posto. Ha dedicato parte dei suoi studi all'agricoltura e all'economia "green".
Ultimi giorni Ultimi giorni. Con queste due parole il Club Italiano del Colombaccio ha aggiornato il passo migratorio della specie. Il bollettino si riferisce a martedì 11 novembre 2025: "Forse per alcuni territori del nostro Paese il passo dei colombacci...
I dati forniti da ISPRA Il conto è salatissimo! Così AB-Agrivenatoria Biodiversitalia ha commentato i danni provocati dalla fauna selvatica nel nostro paese. Secondo i dati forniti da ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), il danno...
Un'emergenza nazionale “Fiducia nell’operato del commissario straordinario e nelle strategie per contenere l’emergenza: chiariti tutti i punti della nuova ordinanza, ora tutti facciano la loro parte con determinazione per mettere a terra e sbarrare la strada al virus prima che...
La seconda video-intervista Dopo il Presidente di Federcaccia Massimo Buconi, il secondo ospite delle interviste realizzate da Fondazione UNA in merito al DDL 1252 (ddl caccia) è l’onorevole Stefano Vaccari, membro della XIII Commissione Agricoltura e rappresentante del Partito Democratico....
Prevenzione degli illeciti Via libera allo schema di Regolamento che stabilisce nuove disposizioni per il funzionamento del Nucleo di Vigilanza Ambientale della Regione Puglia. Si tratta della struttura organizzativa regionale preposta al controllo e alla prevenzione di illeciti in materia...
Formazione di alta qualità Sergio Berlato e Giulia Sottoriva, candidati al Consiglio Regionale del Veneto per Fratelli d’Italia, oltre che volti di riferimento di ACR (Associazione per la Cultura Rurale) e CONFAVI, annunciano una proposta significativa per la sicurezza dei...
Il nuovo bando da approvare I trasferimenti alle polizie provinciali per potenziare le attività di controllo della diffusione del virus della peste suina africana, in particolare riguardo al depopolamento dei cinghiali, saliranno a 1,8 milioni nel 2026. Inoltre, a breve...
Piano Faunistico Venatorio 2022-2027 Sul Bur numero 151 dell'11 novembre 2025 della Regione Veneto è stata pubblicata la Deliberazione della Giunta Regionale 1352 del 28 ottobre 2025 “Sostituzioni nei Comitati Direttivi di Ambiti Territoriali di Caccia e dei Comprensori Alpini...
Una protesta veemente Vibrante protesta e richiesta ufficiale di rettifica in merito al servizio del TG1 del 10 novembre 2025 delle ore 20:00 - Distorsione e diffamazione dell'attività venatoria. È questo l'oggetto della nota con cui l'associazione Caccia Pesca Ambiente...
Ultimi avvistamenti Gli ultimi avvistamenti di cinghiali all’interno dei centri abitati, come accaduto a Termoli e Campobasso solo per citare i casi più recenti, riporta prepotentemente d’attualità un problema, mai scomparso, che ormai interessa non più solo l’agricoltura ma l’intera...
Caccia Passione S.r.l.
via Camillo Golgi nr.1, cap 20090 Opera (MI) ITALY
C.F. e P.Iva 08016350962
Testata Giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano nr.17 del 20.01.2012 - Iscrizione ROC nr.22180
Capitale Sociale 10000 euro interamente versato
Direttore Responsabile Pierfilippo Meloni
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.AccettaPrivacy policy