Come reso noto in un video pubblicato su Facebook da Massimo Buconi, numero uno della Federazione Italiana della Caccia, la Corte Costituzionale ha bocciato il ricorso della Presidenza del Consiglio dei Ministri contro la legge della Regione Marche sulla segnatura del tesserino venatorio. Si è arrivati fino a questo grado di giudizio dopo che il Governo aveva contestato una legge marchigiana del 7 novembre 2018 che spiega come interpretare il momento preciso della segnatura, un punto di riferimento fondamentale per i cacciatori.
La Consulta ha ritenuto inammissibile questo ricorso, riconoscendo come corretta l’interpretazione della Regione. In pratica, la norma stabilisce che la segnatura sul tesserino va fatta dopo aver accertato l’abbattimento del capo. Secondo lo stesso Buconi, si tratta di una sentenza importante, giusta e opportuna dopo tante amarezze subite per pratica l’attività venatoria.
Giornalista. Nato a Roma nel 1982. Tante passioni, tra cui quella per l'ambiente, il territorio e la ruralità, maturata grazie alle vacanze nell'Appennino Umbro-Marchigiano e ai racconti dei cacciatori del posto. Ha dedicato parte dei suoi studi all'agricoltura e all'economia "green".
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