I Presidenti delle organizzazioni venatorie dei Paesi del sud dell’Europa, dall’Italia alla Grecia, a Cipro, a Malta, alla Francia e alla Spagna, fino al Portogallo, Paesi così ricchi di tradizioni, di cultura e di una particolare etica venatoria, sono consapevoli di come la fruizione delle risorse rinnovabili debba essere salvaguardata e considerata preminente nel rispetto delle normative comunitarie (non astrattamente imposte, ma fondate sul consenso generale) sulla biodiversità, anche nel campo della ruralità e di inconfutabili basi scientifiche che si riaffermano nella grande organizzazione dell’OMPO (Uccelli Migratori del Paleartico Occidentale)“.
Niente giustifica la caccia Che ci sia una differenza profonda tra chi la natura la vive e chi la racconta noi lo sappiamo bene. Negli ultimi giorni abbiamo visto circolare uno spot televisivo che, con immagini toccanti e musica struggente,...
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