Per arginare il fenomeno delle nutrie, che danneggiano colture e argini dei fiumi, ora ci sono i coadiutori. Si tratta di 221 volontari in tutta la provincia di Bologna con la licenza di cacciare questo flagello e affiancare la polizia provinciale. “La prevenzione è fondamentale innanzitutto per la difesa del territorio – spiega il presidente provinciale di Confagricoltura Guglielmo Garagnani –: per questo, per quanto riguarda il piano di controllo, queste persone affiancheranno la polizia provinciale nell’attuazione del piano di controllo di questa specie aliena, nociva per il territorio e per gli argini dei fiumi.
Sempre in Emilia, lo scorso mese è stato concluso l’accordo fra Provincia di Modena, Comuni ed enti interessati e cacciatori per il piano di controllo della diffusione delle nutrie sul territorio. L’attività di controllo contro la proliferazione della nutria, coordinata dalla Provincia, proseguirà sulla base un accordo triennale, valido fino al 2023, che coinvolge Comuni e diversi enti tra cui Regione, Aipo, Consorzi di bonifica e Atc di pianura e collina.
Giornalista. Nato a Roma nel 1982. Tante passioni, tra cui quella per l'ambiente, il territorio e la ruralità, maturata grazie alle vacanze nell'Appennino Umbro-Marchigiano e ai racconti dei cacciatori del posto. Ha dedicato parte dei suoi studi all'agricoltura e all'economia "green".
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