Su proposta del vice presidente della Giunta ed assessore all’Agricoltura della Regione Abruzzo, Emanuele Imprudente, l’esecutivo regionale, nella seduta delle ultime ore, al fine di contenere i danni causati dal cinghiale alle colture agricole e il numero degli incidenti stradali, nelle more della predisposizione ed approvazione del nuovo Piano delle attività di controllo del cinghiale, ha esteso dal 31 ottobre scorso al 31 marzo 2022 le attività di controllo delle popolazioni di cinghiale approvate con una delibera del 2018 inerente le attività di controllo delle popolazioni di cinghiale (Sus scrofa) in Abruzzo per il triennio 2018/2020. La regione, come molte altre d’Italia, è alle prese con un’emergenza seria rappresentata da questi ungulati.
Un risultato importante, "frutto di una lunga trattativa e del loro impegno e lavoro, con gli enti preposti". Così i cacciatori volontari dell’Atc Ra2 (che gestiscono Ca’ Aquara) hanno accolto il fatto che è stata riportata acqua dolce in una...
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