Si tratta di attività all’aria aperta realizzabili mantenendo basse densità di persone, in zone che, se adeguatamente gestite, possono, con i dovuti accorgimenti, permettere il ritorno ad un’attività portatrice di benessere fisico e psichico per gli uomini e i loro amici a quattro zampe. Per questo le associazioni della Cabina di Regia delle Associazioni Venatorie Toscane hanno scritto congiuntamente alla Regione chiedendo che nell’ordinanza della Regione che recepirà il provvedimento del Governo che darà il via alla FASE 2 sia prevista questa possibilità.
Il testo definitivo del provvedimento Il disegno di legge Maran, primo firmatario, presentato il 20 giugno per la riforma della legge 157/92, recante norme per la protezione della fauna omeoterma e per il prelievo venatorio, è stato assegnato congiuntamente alle...
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