I danneggiamenti, dunque, non possono che essere bollati come “azioni criminose”, messe in atto da “uomini che credono di proteggere la natura”. L’ANUU è anche convinta che se tutti si comportassero come queste persone si dovrebbero distruggere molte altre opere, non solo i capanni di caccia che sono ben integrati nell’ambiente. Il comunicato prosegue sottolineando come i criminali “considerino la natura più importante della natura umana e delle sue passioni”. L’associazione conclude poi trovando delle analogie non poco sinistre con il pensiero dei regimi totalitari del XX secolo.
I numeri In Piemonte non sono state osservate nuove positività della peste suina. Il totale in regione rimane invariato a 789 casi. Lo ha reso noto nelle ultime ore l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte Liguria e Valle d'Aosta. Le zone...
Vedi altroDetails