I danneggiamenti, dunque, non possono che essere bollati come “azioni criminose”, messe in atto da “uomini che credono di proteggere la natura”. L’ANUU è anche convinta che se tutti si comportassero come queste persone si dovrebbero distruggere molte altre opere, non solo i capanni di caccia che sono ben integrati nell’ambiente. Il comunicato prosegue sottolineando come i criminali “considerino la natura più importante della natura umana e delle sue passioni”. L’associazione conclude poi trovando delle analogie non poco sinistre con il pensiero dei regimi totalitari del XX secolo.
Specie cacciabili La stagione venatoria 2025-2026 in Trentino prenderà ufficialmente il via domenica 7 settembre, un’ora prima dell’alba. La Giunta provinciale, su proposta dell’assessore con delega a foreste, caccia e pesca, ha approvato, con due distinte delibere, il calendario venatorio...
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