I danneggiamenti, dunque, non possono che essere bollati come “azioni criminose”, messe in atto da “uomini che credono di proteggere la natura”. L’ANUU è anche convinta che se tutti si comportassero come queste persone si dovrebbero distruggere molte altre opere, non solo i capanni di caccia che sono ben integrati nell’ambiente. Il comunicato prosegue sottolineando come i criminali “considerino la natura più importante della natura umana e delle sue passioni”. L’associazione conclude poi trovando delle analogie non poco sinistre con il pensiero dei regimi totalitari del XX secolo.
I punti di osservazione Il Club del Colombaccio ha fornito un nuovo aggiornamento in merito al passo di questa specie nel 2025. La nota si riferisce alla giornata di ieri, martedì 21 ottobre: "Per questa settimana le previsioni meteo segnalano...
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