L’Ufficio Parchi, biodiversità e tutela della natura, attraverso l’installazione di gabbie, ha dato corso alle operazioni di cattura dei selvatici in modo da garantire un’azione mirata che escluda il rischio di impatti su altre specie animali. L’operazione fa parte di un progetto approvato dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, portato avanti dall’Ufficio preposto con l’ausilio dei Carabinieri forestali dell’area e di operatori volontari del Centro recupero animali selvatici e tartarughe marine dell’oasi del Wwf di Policoro.
La scelta di Bruxelles La Commissione Europa ha deciso di rimuovere le restrizioni introdotte per contrastare la peste suina africana negli allevamenti suinicoli di Lombardia e Piemonte. Nello specifico si sta parlando di tre zone, vale a dire quella di...
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