La stazione sorge nella Rete di Riserve Alpi Ledrensi, a un’altezza di 1618 metri sul livello del mare. Tra l’altro, l’area è caratterizzata da boschi misti, in cui dominano i faggi e gli abeti rossi. Nel 1990 il valico è diventato un luogo privilegiato per osservare la migrazione diurna degli uccelli: nel 1993, invece, è nata la stazione permanente per il monitoraggio della migrazione post-nuziale in Trentino Alto Adige, dunque sta per essere raggiunto l’importante traguardo del quarto di secolo di vita.
Un primo passo concreto La proposta di riforma della legge 157/92 sulla fauna selvatica rappresenta finalmente il primo passo concreto per la revisione di una normativa obsoleta e carente che, ormai da anni, non consente più di far fronte all’emergenza...
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